Pronto?
14. 1. 2025 ⋅ Edoardo
In Spagna per rispondere al telefono di solito si usa il saluto “Hola”, un po’ come nel Regno Unito si dice “Hello” e in Germania “Hallo”, “Ja” o “Guten Abend” (buonasera), eventualmente assieme al proprio cognome, se non si conosce il numero che sta chiamando. In Italia invece la risposta automatica quando il telefono squilla è quasi sempre un’altra: “Pronto”, spesso con tono interrogativo. Non sappiamo con certezza quale sia la ragione di questa abitudine, ma nel tempo sono state fatte delle ipotesi: quella più diffusa è che c’entri il modo in cui funzionavano i vecchi centralini.
Oggi i telefoni fissi, quelli con filo e cornetta, sembrano strumenti antichi ma fino al 1970, prima dell’introduzione dei prefissi telefonici, per le telefonate interurbane o internazionali era necessario passare da un centralino. Per comunicare con una persona di un’altra città bisognava chiamare dei numeri a cui rispondeva un addetto (o più di frequente un’addetta) che prendeva nota del numero della persona da chiamare e si collegava a sua volta a un altro centralino. Dopodiché chi telefonava e la persona che riceveva la telefonata potevano parlare liberamente.
Era così anche agli inizi della storia del telefono, una di quelle invenzioni molto contese e perfezionata sia dal tedesco Philipp Reis che dall’italiano Antonio Meucci e dallo scozzese Alexander Graham Bell, che fu poi il primo a brevettarlo nel 1876. In origine le linee telefoniche mettevano in collegamento solo due apparecchi, e se si voleva parlare con qualcun altro doveva intervenire una o un centralinista per smistare manualmente le telefonate.
Secondo l’ipotesi più diffusa, in Italia la persona che lavorava nel centralino diceva abitualmente “Pronto” dopo aver collegato i cavi corretti, per indicare di aver fatto tutto quello che doveva e che la linea era pronta perché le due persone che stava mettendo in comunicazione potessero parlare. Quindi l’uso di “pronto” deriva dall’avviso che era pronto il collegamento.
È quindi probabile che abbia cominciato a dire “Pronto” anche chi riceveva la telefonata, un po’ per verificare il collegamento e un po’ per confermarlo, dando così inizio alla conversazione.
L’Italia comunque non è il solo paese dove si utilizza questa formula: in Brasile il modo più diffuso per rispondere al telefono è il saluto “Alô”, ma in alcune zone del sud del paese può capitare di sentire lo stesso “Pronto”, probabilmente una consuetudine che deriva dalla massiccia immigrazione di persone italiane nell’area tra fine Ottocento e metà Novecento. In Messico di solito si usa “Bueno” un po’ per gli stessi motivi per cui sembra che si sia diffuso il “Pronto”, ovvero per indicare che il collegamento telefonico funziona.
Lo sapevate? D’ora in poi, quando chiamate un numero italiano, sapete cosa dire all’inizio della chiamata!