Primo Maggio
1. 5. 2024 ⋅ Lidia
Voi lo sapete perché la festa dei lavoratori si celebra il Primo Maggio?
Intorno alla fine dell‘800, un operaio lavorava anche 16 ore al giorno e la sua vita era in pericolo costante; in fabbrica poteva avere un incidente, ammalarsi di tubercolosi o di colera, per non parlare della mancanza di tutele.
Disoccupazione, pensione, assicurazione e altri dei benefit che abbiamo adesso, non esistevano.
"Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" divenne il grido di battaglia delle prime proteste di quei tempi. Il 1° maggio 1867 entrò in vigore la prima legge al mondo che introduceva la giornata lavorativa di otto ore, ma questa legge purtroppo era valida solo nello Stato dell’Illinois, in America, cosa che, chiaramente, non andava molto bene agli altri operai americani. Così 20 anni dopo, stanchi di aspettare e stressati per le condizioni in cui dovevano lavorare, il 1° maggio 1886, in 12mila fabbriche degli Stati Uniti, 400mila lavoratori decisero di scioperare.
Chicago fu la città con più proteste e scioperi che durarono per molti giorni, fino a quando, durante uno sciopero che era iniziato pacificamente, esplose una bomba lanciata da ignoti finendo davanti alla prima linea della polizia, che aprì il fuoco sulla folla. In onore delle vittime del “massacro di Haymarket”. Tre anni dopo, durante un congresso dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori si scelse il 1° maggio 1890 come data simbolica della prima “festa dei lavoratori” della storia.
Tutto il mondo fu invitato a partecipare, e infatti moltissimi operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti lasciarono il lavoro per dimostrare ai padroni di voler migliorare la propria sorte. Anche in Italia vengono diffusi volantini con su scritto “lavoratori, ricordatevi il 1° maggio di far festa”; il governo italiano non accettò questo movimento, vietò ogni manifestazione pubblica e i giornali uscirono con titoli allarmistici “state in casa, fate provviste perché non si sa quali sconvolgimenti potranno accadere”. Proprio per questo, la buona riuscita del Primo Maggio fu una sorpresa; a Voghera ad esempio, gli operai, costretti ad andare al lavoro, ci andarono vestiti eleganti.
Il cambiamento era iniziato, e ancora oggi si continua a festeggiare: è una giornata per riflettere sulle conquiste dei lavoratori e per celebrare l'importanza del lavoro nella nostra società. È anche un momento per godersi la giornata con amici e familiari e apprezzare la possibilità del tempo libero.
In Italia le persone spesso organizzano picnic nei parchi, partecipano a concerti all'aperto o semplicemente trascorrono del tempo con amici e familiari. È anche comune vedere sfilate e manifestazioni pacifiche per promuovere i diritti dei lavoratori e sensibilizzare sulle questioni sociali.
Non sappiamo come sarà il lavoro del futuro: quali nuove conquiste ci aspettano? Lavoreremo 4 giorni alla settimana? Saremo circondati dai robot e faremo lavori completamente diversi? Quello che conta è ricordare il passato perché solo così possiamo capire chi siamo oggi e forse indovinare chi diventeremo domani.
Buon Primo Maggio a tutti!