L'Italia ha fame
29. 8. 2022 ⋅ Edoardo C.
L’Italia è un paese bellissimo. Colline, montagne, mare cristallino. L’arte, la letteratura, la poesia. Le tradizioni, la Storia.
Ma a noi italiani, a parte tutte queste cose belle, in sostanza ci piace soprattutto mangiare.
La ragione di questa nostra specialità è molto semplice, e mia nonna me la spiega sempre: “Eh durante la guerra non avevamo niente da mangiare, ogni giorno mangiavamo solo un po’ di pane nero!”. Ecco quindi che gli italiani sono usciti fuori da quella maledetta guerra pieni di fame.
Direte voi: “Ma c’erano altri paesi in guerra, non solo l’Italia!”. È vero. Ma ci sono alcune cose misteriose che non si possono spiegare.
L’Italia, diversamente da tutti gli altri paesi, ha continuato per decenni a coltivare quella fame irresistibile e insaziabile che ancora oggi noi tutti italiani ci portiamo dietro. Ci piace mangiare. Moltissimo. Pensiamo sempre al cibo, appena ci svegliamo, prima di dormire. Pensate che io durante il pranzo già penso a cosa mangerò per cena. È un incubo, una maledizione. Ma è anche bello.
Pensate che per un italiano il massimo della felicità arriva quando mangia così tanto da stare male. Se hai mangiato e ti senti male significa che la guerra è lontana.
La gente normale mangia perché ha fame. Gli italiani mangiano per essere felici. E più mangiamo più siamo felici.
È un istinto animale quello che ci porta verso il cibo, non possiamo controllarlo e a volte diventa violento e irrazionale.
L’altro giorno ero a un evento di beneficienza e naturalmente c’era un buffet. Dovevate vedere il rancore, la rabbia, gli occhi indemoniati delle persone che si spingevano per prendere più cibo possibile. Davanti al cibo perdiamo il senso del decoro, ci lasciamo andare a comportamenti riluttanti. Ho sentito un signore che avrà avuto 80 anni dire a una signora in carrozzina “spostati, troia!”. E lei non si è scandalizzata, ma ha risposto “muori, vecchiaccio”. Quanta energia, quanto furore per una bruschetta, quando a casa abbiamo il frigorifero strapieno.
Che meraviglia di paese! Un paese dove le cose che ci danno veramente fastidio e ci fanno disperare non sono la mafia, la corruzione, gli attentati, bensì la frittura un po’ morbida o la pasta scotta. Ecco, per questo un italiano sarebbe capace di farlo, un attentato. Qualsiasi italiano, quando mangia un risotto stracotto, ha l’impulso irrefrenabile di scendere in strada e sparare a caso sui passanti con un mitra.
Quando avvengono questi fatti di cronaca nera dove un uomo incensurato spara sulla folla senza motivo, in realtà il motivo è semplicissimo: sua moglie si era dimenticata il sale nell’acqua di cottura della pasta.
E sinceramente, mi sembra più che giusto.