Pesce d'aprile

31. 3. 2022 ⋅ Edoardo C.

Il primo aprile è la festa dello scherzo, tutti lo sanno. Le origini di questa festa sono confuse e ci sono molte ipotesi di cui non ho voglia di parlare, ma è probabile che il simbolo di questa festa sia il pesce perché è l’animale che abbocca all’amo, così come abboccano le vittime degli scherzi. 

Esistono molti tipi di scherzi, naturalmente. E molto spesso, credo, gli scherzi sono divertenti soprattutto per chi li fa, non per chi li riceve. Chi fa lo scherzo ride, chi è vittima no. Forse, se lo scherzo non è crudele, ride dopo, quando ci ripensa.


Ma è il momento di raccontarvi uno scherzo che ho fatto a una coppia di miei amici. Non è complicato, tutti possono farlo. Provate anche voi.

Semplicemente, ho portato un oggetto a casa di questa coppia di amici, in segreto, senza farmi vedere, alla fine di una serata nel loro appartamento. 

È il contrario di rubare: non ho tolto un oggetto, l’ho messo.

Un dettaglio importantissimo, attenzione, riguarda il tipo di oggetto. L’oggetto deve avere un valore, deve essere quasi nuovo, non può essere rovinato o rotto; un oggetto che usiamo spesso ma non troppo. L’esempio perfetto? Una bilancia elettronica.

Naturalmente bisogna mettere l’oggetto nel suo posto abituale. In questo caso, il bagno.

Da qui in poi io non ero presente nell’appartamento, e allora la coppia di amici mi ha raccontato, qualche giorno dopo, cosa è successo. Racconto anche a voi.


La sera stessa Francesco, il ragazzo, si siede sul water e sente con il piede destro un oggetto vicino al lavandino. 

“Che ca**o è?”, si chiede. Non aveva mai visto quella bilancia prima.

“Ilaria, amore!, perché c’è una bilancia in bagno?” urla Francesco.

“Quale bilancia?”

“Come quale bilancia? Questa bilancia elettronica.”

“Non so di cosa parli!”

“Scusa, vieni qui per favore?”

Lei arriva e vede la bilancia.

“Che ca**o è?”, chiede Ilaria sorpresa. “Io non l’ho mai vista questa bilancia.”

Francesco è confuso.

“Cosa significa ‘non l’ho mai vista’?, che ca**o è?”

“Significa che non l’ho mai vista questa bilancia!”

“Ma come è possibile?!”

“Non ne ho idea.”


Ilaria e Francesco sono andati a dormire molto tardi quella sera. 

Non perché la serata sia stata lunga, ma perché hanno passato molto tempo a fissare la bilancia, senza capire la ragione della sua presenza, domandandosi il perché e il per come per più di un’ora. 


Perché il cervello umano, e soprattutto il cervello di un italiano, deve sempre avere una spiegazione alle cose.

Il 50% delle volte, la spiegazione è sbagliata, ma non ha importanza, l’importante è che la spiegazione ci sia.

E invece, la bilancia elettronica quasi nuova in bagno, una spiegazione non ce l’ha.